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lunedì 16 luglio 2018

Vertenza docenti siciliani, manifestazioni a Palermo e nelle province siciliane

I docenti siciliani che da tre anni sono stati immessi in ruolo in altre Regioni (a seguito dell'entrata in vigore della legge 107/2015, cosiddetta della Buona Scuola) chiedono di rientrare nella regione di appartenenza. Riparte la battaglia dei docenti che contestano le recenti scelte del governo nazionale ed, in particolare, del "contratto di mobilità" del 2 luglio 2018, che consentirà a molti docenti di sostegno (che stanno concludendo il corso di specializzazione o che abbiano almeno un anno di insegnamento) di chiedere l'assegnazione provvisoria in una sede vicina a quella di residenza per potersi ricongiungere con i propri familiari.

martedì 23 gennaio 2018

Comitato Docenti Mobilitati Siciliani: «usciamo in massa dai sindacati contro la Buona Scuola»

Ragusa - L'hanno chiamata "La carica dei 101". Tanti sono, infatti, i docenti siciliani che contestano la legge cosiddetta della "Buona Scuola" e preparano la cancellazione in massa dai sindacati. I docenti, quasi tutti della provincia di Ragusa, chiedono ai sindacati un impegno concreto a sostegno degli insegnanti entrati di ruolo con la legge 107/2015, ma assegnati a sedi lontane dalle città di provenienza, prevalentemente nel Nord Italia.

A Ragusa, il Comitato Docenti Mobilitati Siciliani ha promosso un'azione dura: «I sindacati non ci rappresentano più e non fanno abbastanza per sostenere le nostre richieste – spiegano – se non ci sarà un cambio di rotta, revocheremo la nostra iscrizione al sindacato». Una lettera, firmata da 101 docenti, è stata inviata alle segreterie provinciali e regionali di Cgil, Cisl, Uil, Snals, Cisal, Gilda e Anief.