lunedì 7 ottobre 2019

Nasce la Società di Storia Patria degli Iblei: tra i suoi obiettivi colmare le lacune storiografiche, sollecitare nuovi studi e accrescere le conoscenze sull’area iblea

Modica (RG) - Nei giorni scorsi è stata costituita la Società di Storia Patria degli Iblei, associazione senza scopo di lucro, con sede a Modica Alta, nell’auditorium della chiesa dei Santi Nicola ed Erasmo, in corso Regina Margherita, 2.
La Società di Storia Patria, guidata da un Consiglio direttivo costituito da Giorgio Casa (presidente), Carmelo Modica (vicepresidente), Genny Cannata (segretaria) e Carmelo Cataldi (tesoriere), ha come finalità quella di arricchire, con una specifica attività di studio e di ricerca, la storiografia sul territorio e sulle comunità iblee. Non a caso, il logo dell’Associazione, realizzato dall’artista Concetta Modica, è costituito da un cerchio con al centro l’icona della dea Ibla.

Ricerca storica e archivistica, divulgazione, sistematizzazione delle conoscenze storiche, creazione di repertori e bibliografie tematiche, ma anche forum, conferenze, dibattiti, seminari, convegni, proiezioni di documentari, mostre, corsi di aggiornamento, giornate di studio, borse di studio e/o premi di saggistica, presentazioni di libri, momenti di formazione e approfondimento culturale: sono questi i terreni su cui si muoveranno gli studiosi. Si privilegerà un approccio interdisciplinare, con “incursioni” nel campo delle discipline ausiliarie della storia, come antropologia, araldica, archeologia, archivistica, cartografia, storia dell'arte e dell'architettura, ecc.

Gli studiosi, inoltre - recita lo Statuto - porranno particolare attenzione «alle storie controverse sostenendo, per esse, con tutti i mezzi disponibili, più accurate ricerche e, ove possibile, confronti nel merito». Obiettivo: colmare lacune storiografiche, sollecitare nuovi studi e accrescere la conoscenza storica sull’area iblea.

È previsto, infatti, anche un Consiglio territoriale per iniziative a carattere provinciale e interprovinciale, formato dal Consiglio direttivo più un socio per ciascuno dei comuni dell’area degli iblei. Tra i programmi a breve termine, anche una rivista di studi storici. La rivista, organizzata intorno a un comitato di redazione, sarà aperta alle collaborazioni esterne mediante una “call for papers”, cioè una richiesta di contributi scritti su un preciso argomento.

Per aderire all’Associazione occorre presentare una domanda, compilando l’apposito modulo, e versare la quota associativa che darà diritto, tra l’altro, a ricevere le pubblicazioni che la Società produrrà.




















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