Calendario presentazioni "La strage di Modica"
Maggio 2024
- Modica (RG), mercoledì 8 maggio ore 18 30, c/o Libreria Zazie, Corso Umberto I, 269Incontro con l'autore e firma copie. Vai ai dettagli dell'evento.
- Ragusa (RG), mercoledì 22 maggio ore 18,00, c/o libreria Tante Storie, via Roma 155,
Presentazione del libro, modera Pippo Gurrieri. Vai ai dettagli dell'evento.
- Modica (RG), mercoledì 29 maggio ore 18,15 c/o villetta di Passogatta (Modica Alta, di fronte Farmacia del Mulino), Presentazione del libro, intermezzi musicali di Fiammetta Poidomani, letture di Francesco Basile. Vai ai dettagli dell'evento
- Scicli (RG), venerdì 31 maggio ore 19, Casa delle Culture, Corso Mazzini 7, presentazione del libro, modera Pippo Gurrieri. Vai ai dettagli dell'evento
Premio “Selvaggio”, "La strage di Modica" al terzo posto
A premiare lo studioso siciliano è stata la professoressa Giuseppina Renda, componente della giuria, che ha letto la seguente motivazione: «L'opera è premiata per aver saputo offrire, sulla base di rigorose fonti d'archivio, un'attenta analisi storica della drammatica tensione politica e sociale nel periodo pre-fascista. Essa ricostruisce gli avvenimenti processuali della strage di Passa Gatta (Modica), di cui racconta le vicende: le vittime, i tentativi di depistaggio, i misteri e i silenzi. Il testo si segnala per qualità di scrittura, tipica del giornalismo d'inchiesta, e per la volontà di rievocare una strage dimenticata, allo scopo di rendere giustizia a quelli che possono essere considerati "martiri della democrazia e della giustizia».
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Il libro “La strage di Modica” sul podio del Premio Michele Selvaggio
Annunciati il 1° giugno in conferenza stampa i 3 finalisti e le menzioni speciali della seconda edizione. Il libro di Giovanni Criscione tra i primi tre premiati
Telese Terme (BN), Si è tenuta sabato 1° giugno, nel salone dei Goccioloni delle Terme di Telese, la conferenza stampa della seconda edizione del Premio Letterario Michele Selvaggio. Nel corso della conferenza sono stati annunciati i finalisti del concorso di saggistica storica, che ha visto una partecipazione di oltre 150 opere da tutta Italia.
Le opere finaliste sono (in ordine alfabetico):
Carrara Silvia, Corrente Marcello – Poesia del trauma, poesia del fango. La medicina psichiatrica dall’età vittoriana alla Grande guerra: un cambio di paradigma V. 1, Poesia del trauma, poesia del fango. Il naufragio dell’anima: l’esperienza del trauma bellico ai tempi della Grande guerra nei diari, nelle lettere e nei war poems di S. Sassoon e W. Owen V. 2 (La Quercia Fiorita Editore)
Criscione Giovanni – La strage di Modica (29 maggio 1921). Un caso irrisolto di cento anni fa (Sicilia Punto L Edizioni)
Sodano Giulio – Elisabetta Farnese. Duchessa di Parma, regina consorte di Spagna, matrona d’Europa (Salerno Editrice)
L’ordine del podio sarà svelato durante la cerimonia di premiazione che si terrà il prossimo 15 giugno alle 18:30 presso il Palazzo del Genio di Cerreto Sannita (BN).
Il libro di Giovanni Criscione ricostruisce la storia dell’eccidio di Passogatta: un eccidio fascista e di Stato la cui verità è rimasta sepolta negli archivi per oltre cento anni. “Vorrei esprimere – dichiara l’autore - i miei più sentiti ringraziamenti all'editore Sicilia Punto L e a tutti coloro che hanno creduto in questo libro. Essere tra i finalisti di un premio prestigioso, uno dei pochi dedicato alla saggistica, è un riconoscimento importante che mi riempie di gioia. Questo riconoscimento non è solo un traguardo personale, ma è anche e soprattutto un omaggio alla memoria e alla verità storica che ho cercato di riportare alla luce”.
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Concluso a Scicli il primo ciclo di presentazioni del libro
Con l'evento di Scicli dello scorso 31 maggio nella Casa delle Culture si chiude il ciclo di presentazioni del libro "La strage di Modica" che ha toccato Modica (8 e 29 maggio), Ragusa (22 maggio) e Scicli (31 maggio). In un post su Facebook l'autore ha ringraziato gli organizzatori e l'editore Pippo Gurrieri che ha moderato l'incontro. Sono stati affrontati vari argomenti presenti e non nel libro, evidenziando il lungo filo nero delle stragi di Stato dalll'unità Italia (il c.d. "mistero dei nove") alla stagione delle repressioni crispine con la repressione dei fasci dei lavoratori (1893), dall'eccidio per il caro pane (1898) all'eccidio di Giarratana (1902) fino alle stragi fasciste di Ragusa e Modica (1921). È stato sottolineato, inoltre, il fatto che indipendentemente dal regime vigente - liberale o fascista - la strage rappresentava il modus operandi di uno Stato che affrontava i problemi sociali (carovita, disoccupazione, ecc.) come problemi di ordine pubblico. Il fascismo rappresentò l'ulteriore travestimento dello Stato borghese.
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Passogatta, 103 anni dopo: presentato il libro "La strage di Modica" nel giorno e nel luogo dell'eccidio
Il 29 maggio 1921 nella contrada di Passogatta, alle porte di Modica Alta, in Sicilia, si consumava una strage nella quale nove lavoratori perdevano la vita. A distanza di 103 anni, nello stesso giorno e negli stessi luoghi, lo storico Giovanni Criscione ha ricostruito la dinamica dei fatti, gli antecedenti e le cause, le biografie delle vittime e la storia processuale sulla base del suo libro "La strage di Modica" (edizioni Sicilia punto L). Il libro, uscito a metà aprile 2024, ha riscosso l'interesse del pubblico e della critica.
L'evento, mercoledì 29 maggio con inizio alle ore 18,15 si è svolto nell'area parcheggio di Passogatta (di fronte la Farmacia del Mulino), per l'occasione adibito a teatro all'aperto alla presenza di un pubblico numeroso e attento.
L'intervento dello studioso si è alternato alla lettura di brani del libro, a cura dell'attore e poeta Francesco Basile; e all'esecuzione di canti di lotta e di protesta degli anni Venti del Novecento da parte della cantante Fiammetta Poidomani, voce e chitarra.
La rievocazione della strage di Modica, oltre che un omaggio alle vittime, vuole essere anche un momento di riflessione e di impegno a non dimenticare. In un momento in cui la giustizia sociale e i diritti umani sono messi alla prova (morti sul lavoro, repressione violenta del dissenso, aumento delle disparità economiche e sociali, manipolazione dell'informazione, ecc.), è fondamentale guardare al passato e trarne un insegnamento per il futuro.
Criscione, in un post su Facebook, ha ringraziato i presenti, le istituzioni, gli sponsor e le maestranze che hanno contribuito al successo della serata:
Chi volesse vedere il video integrale della presentazione, può farlo da qui:
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Tutto pronto per la presentazione del libro nel 103° anniversario della Strage
Il 29 maggio 1921 nella contrada di Passogatta, alle porte di Modica Alta, si consumava una strage fascista e di Stato nella quale alcuni lavoratori perdevano la vita. A distanza di 103 anni, nello stesso giorno e negli stessi luoghi, lo storico Giovanni Criscione ricostruirà i fatti, le cause, i profili dei caduti e la storia processuale sulla base del libro "La strage di Modica" (edizioni Sicilia punto L).
L'evento, mercoledì 29 maggio con inizio alle ore 18,15 si svolgerà nel parcheggio di Passogatta (di fronte la Farmacia del Mulino), per l'occasione adibito a teatro all'aperto. Dopo i saluti del sindaco Maria Monisteri e dei segretari provinciali Peppe Scifo (CGIL), Pippo Gurrieri (CUB) e Giovanni D'Avola (UIL), l'autore ripercorrerà la cronaca dell'eccidio grazie ai documenti d'archivio e alle fonti giudiziarie che ha riportato alla luce nel corso della sua ricerca. L'intervento dello studioso si alternerà alla lettura di brani tratti dal libro, a cura dell'attore e poeta Francesco Basile; e all'esecuzione di canti di lotta e di protesta degli anni Venti del Novecento da parte della cantante Fiammetta Poidomani, voce e chitarra. L'evento, che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Modica, sarà trasmetto anche in diretta streaming sulla pagina Facebook di Inpress .
La rievocazione della strage di Modica, oltre che un omaggio alle vittime, vuole essere anche un momento di riflessione e di impegno a non dimenticare. In un momento in cui la giustizia sociale e i diritti umani sono messi alla prova (morti sul lavoro, repressione violenta del dissenso, aumento delle disparità economiche e sociali, manipolazione dell'informazione, ecc.), è fondamentale guardare al passato e trarne un insegnamento per il futuro.
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"La strage di Modica" presentata a Ragusa
Mercoledì 22 maggio a Ragusa, nell'ambito della rassegna CoLibrì, si è svolta la presentazione del libro "La strage di Modica" di Giovanni Criscione, organizzata dalla libreria Tante Storie. Dialogando con Pippo Gurrieri, editore e direttore del mensile "Sicilia Libertaria", l'autore ha ricostruito il contesto, lo spirito pubblico e le condizioni psicologiche, economiche e sociali dell'immediato dopoguerra. Il ritorno dei reduci dal fronte; l'uso della violenza come strumento di risoluzione dei conlitti personali e sociali ma anche politici e ideologici; il malessere economico causato dall'inflazione e dalla disoccupazione; le disparità economiche e sociali come terreno fertile per lo scoppio di proteste, rivolte
e moti contadini per l'occupazione delle terre; tutto ciò costituisce l'antecedente e la causa remota della strage di Modica. Le cause immediate, invece, vanno ricercate nel rapporto dialettico e oppositivo tra l'azione del Partito Socialista che dà voce al malessere dei ceti oppressi, conquistando il potere nei Comuni nella provincia di Siracusa, e la reazione borghese, che si affida ai fascisti per tutelare i propri interessi e recuperare il terreno perduto. L'autore ha messo in risalto la figura di Vincenzo Vacirca, propagandista e organizzatore sindacale, giornalista e scrittore originario di Chiaramonte Gulfi, che al suo ritorno dagli Stati Uniti svolge un'attiva propaganda nel Siracusano. Vacirca raccoglie oltre 25 mila voti nelle amministrative dell'autunno 1920. La reazione borghese è prima l'offensiva giudiziaria; poi la richiesta alle autorità e alle forze dell'ordine di usare il pugno di ferro negli scioperi e nelle manifestazioni di piazza; infine l'appoggio economico ai Fasci di combattimento affinché disarticolino il Partito Socialista e il movimento contadino facendo ricorso al manganello, al fuoco e alle spedizioni punitive. Il momento della sintesi dialettica tra queste spinte sociali e politiche contrastanti è rappresentato dalle elezioni politiche del 15 maggio 1921, in vista delle quali i fascisti innalzano il livello dello scontro e dietro il loro operato si intravede una regia occulta. Uomini e apparati dello Stato non solo omettono di intervenire a tutela dell'ordine pubblico quando i fascisti assaltano i municipi e costringono le amministrazioni rosse a dimettersi, ma intervengono con l'invio di commissari prefettizi e truppe di rinforzo per mettere al sicuro le "conquiste" ottenute dai fascisti. È in questo clima, ha spiegato l'autore, che matura la strage fascista di Modica. Nove o forse dieci morti, di cui incredibilmente non c'è traccia negli archivi dell'anagrafe e nei registri cimiteriali. Un mistero che la successiva storia processuale dell'eccidio non riuscirà a chiarire, grazie anche all'opera di depistaggio, inquinamento e distruzione delle prove operato dagli interessati. Al termine della presentazione, l'autore ha risposto alle domande e alle curiosità del pubblico.
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"La strage di Modica" finalista al Premio "Michele Selvaggio"
Nei giorni scorsi l'Istituto storico Sannio Telesino ha comunicato i nomi dei sei finalisti del Premio letterario di saggistica storica intitolato a Michele Selvaggio, medico, umanista e scrittore; autore di saggi storici, fondatore e Presidente dell’Istituto Storico Sannio Telesino. I finalisti del Premio, giunto alla sua seconda edizione, sono:
- Antonio Alosco, Maurizio Erto, Siamo uomini o caporali? L’avventura umana e politica di Guglielmo Giannini (1944-1948), D'Amico editore, Nocera Superiore (Sa).
- Marcello Corrente, Silvia Carrara, Poesia del trauma, poesia del fango. La medicina psichiatrica dall’età vittoriana alla Grande guerra: un cambio di paradigma, La Quercia Fiorita, Gorgonzola (MI).
- Giovanni Criscione, La strage di Modica (29 maggio 1921). Un caso irrisolto di cento anni fa, Sicilia punto L, Ragusa.
- Lucia D’Amore, Il 1861 a Tropea. Memorie inedite di Giuseppe Fazzari (1817-1876) e altri ricordi sul Risorgimento e l’Unità d’Italia, Rossini editore, Cinisello B. (MI).
- Marco Liguori, Caterina Costa la nave dei misteri. Napoli, 28 marzo 1943: Cronaca di una tragedia, De Ferrari, Genova.
- Giulio Sodano, Elisabetta Farnese. Duchessa di Parma, regina consorte di Spagna, matrona d’Europa, Salerno Editrice, Roma
La classifica definitiva sarà annunciata nel corso della cerimonia di premiazione che si svolgerà sabato 15 giugno a Cerreto Sannita (Benevento) nel Salone del Palazzo del Genio.
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Strage di Modica, spunta la decima vittima
Dallo scorso 22 marzo, data di lancio de "La strage di Modica", si sono moltiplicati gli eventi e le iniziative che hanno per protagonista il libro di Giovanni Criscione, in un crescendo di interesse e di entusiasmo. Gli articoli sulla stampa, le interviste televisive, le firmacopie e le presentazioni (a proposito: il 22 maggio sarò a Ragusa, Il 29 a Modica, il 31 Scicli) si succedono a un ritmo incessante. Ma la soddisfazione maggiore è che tante persone, come auspicato dall'autore nell'introduzione al saggio, stanno tirando fuori documenti dimenticati in fondo a un cassetto, vecchi ritagli di giornali, che aggiungono ulteriori elementi di conoscenza al quadro delineato e che consentono di avvicinarsi sempre più alla verità. Come se fosse un'opera in fieri, in continuo aggiornamento. "Un contributo importante - scrive Giovanni Criscione in un post apparso il 16 maggio sul suo profilo Facebook - me lo ha dato Francesco Ragusa, che ringrazio. Si tratta della testimonianza di don Turiddu S., classe 1905 o giù di lì, raccolta nel 1977/1978 dal giovane maestro Enzo Ruta e dai suoi alunni del Plesso Centrale del I Circolo didattico di Modica e pubblicata sul giornalino scolastico. Dai ricordi vividi dell'anziano emerge il nome di una decima vittima, finora sconosciuta alle cronache: Sariddu Valente. Riporto la testimonianza dell'anziano, che all'epoca dell'intervista aveva 72 due anni: "Sariddu Valente ebbe la testa scoperchiata completamente e il sangue zampillava come da una sorgente. Rimase buttato così, fino al pomeriggio e gli coprirono la testa con un fazzoletto giallo per non farlo mangiare dalle mosche". Qualche anno fa, il compianto Enzo Ruta realizzò un monologo di narrazione che trovate su Youtube intitolato "Io, Turiddu Ciaramunti c'era", basato sul racconto di un testimone che aveva voluto rimanere anonimo. Turiddu S. e Turiddu Ciaramunti sono probabilmente la stessa persona, ma il particolare della morte di Sariddu Valente che finora non risultava nell'elenco delle vittime non era emerso. C'è qualcuno in grado di fornirmi ulteriori dettagli su Sariddu (Rosario) Valente?"
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Due Minuti Un libro, il 22 maggio in onda l'intervista radiofonica su "La strage di Modica"
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Rassegna stampa e TV, Angelo Di Natale intervista l'autore de "La strage di Modica"
'La strage di Modica', Giovanni Criscione con documenti inediti ricostruisce l'eccidio compiuto dai fascisti per abbattere la democrazia.
Dialogando con Angelo Di Natale, Criscione ripercorre le vicende con l'ausilio di documenti inediti e di fonti relative agli atti giudiziari che non lasciano dubbi sulla matrice fascista della strage e sulla lunga serie di atti di sviamento delle indagini da parte delle autorità di polizia al fine di coprire i responsabili.
'Fatti e Opinioni', rubrica d'informazione e d'approfondimento di 'In Sicilia Tv' (emittente a diffusione regionale), a cura della testata giornalistica 'In Sicilia Report' diretta da Angelo Di Natale, va in onda in live streaming su https://www.insiciliatv.it; inoltre è disponibile su YouTube e sulla pagina Facebook di insiciliatv.
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Sfoglia l'Album e la rassegna stampa della "prima" del libro "La strage di Modica" alla libreria Zazie di Modica
Mercoledì 8 maggio alle ore 18,30 nella libreria Zazie di Corso Umberto I 269, a Modica, lo storico Giovanni Criscione ha presentato in anteprima il suo libro "La strage di Modica (29 maggio 1921). Un caso irrisolto di oltre cento anni fa" (Edizioni Sicilia punto L, Ragusa).
Il saggio getta luce su un oscuro episodio della storia italiana: l’eccidio consumatosi il 29 maggio 1921 a Passogatta, alle porte di Modica, quando un corteo di socialisti, comunisti e anarchici si scontrò con le forze dell'ordine e alcuni fascisti. Nove le vittime, tutte di fede socialista. Tra depistaggi, intimidazione dei testimoni, inquinamento delle prove e sottrazione di documenti, la giustizia non riuscì mai a dare un volto ai responsabili. A distanza di oltre cento anni, l’autore riapre il dossier di Passogatta e, avvalendosi di documenti d'archivio inediti e carte giudiziarie, illumina il contesto politico di quei mesi tumultuosi e svela i moventi della strage. Una storia di misteri e di silenzi che l’autore trae fuori dall'oscurità di un tempo dimenticato. Ma non per questo inattuale.
«In un periodo storico come l’attuale – ha scritto Pippo Gurrieri, recensendo il volume sul mensile “Sicilia Libertaria” – in cui da più parti, compresi gli scranni ministeriali, si cerca di dare lustro al ventennio […] Libri come questo rappresentano i mattoni del muro che l’antifascismo oggi deve alzare contro la canea montante foriera di altre e sempre possibili avventure autoritarie».
Sfoglia l'album della serata su Facebook. Qui trovi la Rassegna stampa.
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Su "La Repubblica" un articolo dedicato a "La strage di Modica"
Mercoledì 24 aprile il quotidiano "La Repubblica" (edizione di Palermo) a p. 13 ha dedicato un ampio articolo al libro "La strage di Modica (29 maggio 1921), Un caso irrisolto di cento anni fa" di Giovanni Criscione. L'articolo, a firma di Gian Mauro Costa si intitola "La strage dei socialisti. Così gli squadristi a Modica fecero le prove del fascismo". L'articolo, apparso in concomitanza con il 25 aprile festa della liberazione, ricostruisce sulla base del libro la storia dell'eccidio di Passogatta, un episodio oscuro della storia italiana. Oscuro non solo perché i moventi, i mandanti e gli esecutori sono rimasti nell'ombra, ma anche perché a differenza di altre stragi italiane - Milano, Brescia, Bologna - quella di Modica è stata penalizzata anche sul piano della memoria ed è rimasta del tutto sconosciuta agli storici italiani. Si tratta - scrive Costa - di "Un lavoro frutto di appassionate ricerche negli archivi giudiziari, comunali e dei giornali di fonti e testimonianze, di encomiabile acribia nel rintracciare ogni elemento utile alla verità storica".
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"La strage di Modica (29 maggio 1921). Un caso irrisolto di cento anni fa"
Arriva in libreria il nuovo libro di Giovanni Criscione "La strage di Modica (29 maggio 1921). Un caso irrisolto di cento anni fa" (Sicilia punto l edizioni, Ragusa). Si tratta di un saggio storico su un episodio oscuro della storia italiana: l'uccisione di alcuni lavoratori durante una manifestazione socialista nel 1921. I responsabili dell'eccidio, probabilmente dei sicari fascisti che agirono per conto degli agrari, non sono mai stati individuati. L'autore ricostruisce la vicenda tramite le carte processuali e i documenti d'archivio e illumina il contesto storico, facendo chiarezza non solo sui moventi della strage ma anche sulle coperture da parte di istituzioni e forze dell'ordine di cui gli assassini si avvantaggiarono. Un libro che porta a interrogarsi sulla natura dello Stato e sulla cosiddetta finzione democratica. Il libro è distribuito da https://www.diestlibri.com/. Scarica qui la rassegna stampa
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