martedì 3 dicembre 2019

L’artista ibleo Giuseppe Fratantonio (GiEffe) inserito nel prestigioso CAM 55

da sx C. Motta, J. Facio Lince, G. Fratantonio 
Sabato 30 novembre alle 17.30 nella sala Dino Buzzati della Fondazione Corriere della Sera in via Eugenio Balzan 3 a Milano è stato presentato in prima nazionale il nuovo CAM, Catalogo d'Arte Moderna (Editoriale Giorgio Mondadori-Cairo editore), giunto alla sua 55a edizione. Dalla prima edizione, datata 1962, a oggi, il Catalogo dell'arte moderna, già edito da Bolaffi, è la più longeva pubblicazione di genere in Italia.
Il prezioso strumento, che in oltre 900 pagine censisce e cataloga maestri, gallerie e contatti dell'arte italiana dal primo Novecento ad oggi, ha dedicato una scheda anche all'artista ibleo Giuseppe Fratantonio (GiEffe).

Nato a Modica, ma da tempo residente a Pozzallo, architetto, docente d'Arte, Fratantonio è stato protagonista di importanti personali (tra le più importanti quella alla Sala Borsa della Camera di Commercio di Ragusa) e collettive, sia in Italia che all'estero (Barcellona, Bruxelles, Londra).

La sua scheda, inserita nella sezione «Artisti dal secondo dopoguerra a oggi», include una nota biografica corredata da contatti email e numeri di telefono, mostre principali, quotazioni delle opere, immagini in bianco e nero e una tavola a colori fuori testo. Autori della scheda sono i critici e storici d'arte Licia Oddo e Jorge Facio Lince. Per l'artista ibleo, che era presente alla "prima" di Milano, si tratta di un'importante vetrina, poiché il CAM è considerato lo strumento principale di riferimento per collezionisti e amatori che vogliono avere una visione completa del recente panorama artistico nazionale. A decidere il suo inserimento è stato il Comitato critico di consulenza, su indicazione dei critici segnalatori.

Il CAM, che reca in copertina l'opera «Esplosione cosmica I» di Elvino Motti, è stato presentato da Massimo Pujia, responsabile commerciale dell'edizione; da Carlo Motta, responsabile editoriale e da Giovanni Faccenda, coordinatore del comitato critico, alla presenza di giornalisti, critici d'arte, galleristi e di un pubblico numerosissimo.

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