mercoledì 28 marzo 2012

Modica (RG) - Domani un convegno a Palazzo della Cultura ricorda Giacomo Albo a 140 anni dalla nascita

Modica (RG) - Giovedì 29 marzo alle ore 17 a Palazzo della Cultura (Corso Umberto I, 149) si svolgerà un Convegno di studi su “Giacomo Albo, un uomo, una città” promosso, in occasione dei 140 anni dalla nascita, dal Circolo didattico "G. Albo", in collaborazione con la Fondazione Giovan Pietro Grimaldi.
Dopo i saluti del dirigente scolastico del Circolo didattico Fernanda Grana, del sindaco Antonello Buscema e dell’assessore alla Pubblica istruzione Tato Cavallino, seguiranno gli interventi di studiosi e ricercatori che parleranno della figura e dell’opera di Giacomo Albo.
Interverranno Giancarlo Poidomani (Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Catania), Orazio Sortino (Facoltà di Agraria dell’Università di Catania), Antonella Giardina autrice del saggio Giacomo Albo: un intellettuale tra politica e scienze 
(1987), Saverio Terranova studioso di storia locale e Giuseppe Micciché già presidente del Centro studi “Feliciano Rossitto” ed esperto di storia locale. Seguiranno le testimonianze del sacerdote don Umberto Bonincontro, di Giacomo Albo (nipote dello studioso cui è dedicato il convegno), gli agronomi Giovanni Licitra e Pierantonio Calabrese e Giovanni Di Raimondo.
Giacomo Albo (Grimaldi –Cosenza, 1872 –Modica, 1969) fu scienziato positivista e studioso di fisiologia vegetale, uomo di grande statura morale, dirigente socialista, «perseguitato politico senza vistose aureole di martirio» dal fascismo e dagli idealisti seguaci di Giovanni Gentile. A Modica nel 1902 insegnò scienze nel Real Liceo e, dopo essersi stabilito definitivamente nella città della Contea, Scienze naturali e Chimica analitica all’Istituto tecnico “Archimede”. Fu tra i fondatori della Scuola magistrale (1912-1914) e presidente dell’Ente Liceo Convitto (1920-1921). Fondendo positivismo e socialismo turatiano, si convinse che l’obiettivo della scienza fosse quello di incrementare la produttività agricola, attraverso una politica di riforme affidata a tecnici, agronomi e botanici. Allontanato sotto il fascismo dalla scuola, dalla politica e dalla “sua” Modica, Albo si dedicò alla ricerca scientifica. Nel 1938, collocato in pensione, ritornò definitivamente a Modica dove produsse importanti studi di botanica e di genetica, tra cui alcuni sul grano ramoso ibleo e sulla flora della Sicilia sudorientale.



Info e contatti:
Fondazione Giovan Pietro Grimaldi
Corso Umberto I, 106 - 97015 Modica (RG)
tel. 0932.757459 fax 0932.752415

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