Gli artisti invitati sono Ana Milovanović (Serbia), Analia Beltran I Janes (Spagna), Carla Bertola (Italia), Daniel Daligand (Francia), Eva Rybska & Wladyslaw Kaźmierczak, Ryszard Ługowski, Marcin Krzyżanowski e Zuzanna Paluch (Polonia), Gruppo del POI - Paolo G. Conti ed Ezio Bianchi, Maritè Bortoletto, Melarance - M. Bortoletto, S. Martini, M. Spinazze, Michela Montrasio, Michele Igino Sordo, Nadia Spicuglia Franceschi, Tiziana Morstabilini, Vitaldo Conte/Vitaldix (Italia). Conosciamoli meglio.
Tra i protagonisti spicca il duo polacco Ewa Rybska e Wladyslaw Kazmierczak, in esilio da oltre 14 anni, che presenteranno "Il silenzio è forza", performance politica che trasforma le limitazioni della libertà in potente strumento espressivo.
La tecnologia incontra l'imprevedibilità in "Video Glitch" di Marcin Krzyżanowski (in arte Xooxen) e Zuzanna Paluch. Violoncello elettrico e videoarte, suono e immagine si frammentano in un dialogo impossibile.
Ryszard Ługowski (“La cerimonia della farfalla”) si produrrà in una performance minimalista sui rituali dell'estremo Oriente: un messaggio ecologico, riferito alla situazione geopolitica nell’Europa orientale.
Ana Milovanović, con la performance dal titolo "Troppo è troppo! Mai più politica woke nella performance art!" presenta un manifesto contro le censure contemporanee, per rivendicare la libertà e il diritto degli artisti di esprimere liberamente identità, opinioni e sentimenti.
Dalla Spagna, Analía Beltrán I Janés (nella foto) porterà "Io sono, tu sei", intima esplorazione del corpo come archivio vivente di memoria.
Il francese Daniel Daligand, artista poliedrico e irriverente, presenta "La Scelta", performance interattiva che trasforma il pubblico in complice attivo. Ai partecipanti verranno distribuite schede con le parole "guerra" e "pace", invitandoli a compiere una scelta apparentemente semplice, il cui esito finale rimane volutamente enigmatico.
Per l'Italia, Marité Bortoletto propone "Cancellata", opera sul femminicidio globale realizzata con feltro e lana grezza, materiali cari a Joseph Beuys. La Bortoletto è presente anche come artista del collettivo Melarance, protagonista di "Quintessentia X", un viaggio attraverso gli elementi, un’esplorazione dello spazio infinito dove le dimensioni si fondono e ogni cosa trova il suo ritmo e il suo spazio vitale, in equilibrio tra tempo e luogo.
Il Gruppo del POI (Paolo G. Conti ed Ezio Bianchi) renderà omaggio a Morandi con "Ciao Emilio Ciao", performance di body art che trasforma il corpo in tela vivente. “Convivo Conversi” è il titolo della prima performance di Carla Bertola, un elaborato con tre voci ed effetti ambiente. L’artista sarà presente in una seconda performance, “Interview to Bernard Heidsieck”, lavoro concepito come omaggio al poeta francese.
Michela Montrasio (“Gestazione”), nel suo intervento, esprime simbolicamente l’importanza di rinascere continuamente a se stessi, la necessità di sostenere una continua metamorfosi per aderire alla vita, per rispondere alle richieste dell’Anima.
Michele Igino Sordo (“Solo più in solo”) propone un teatrale incontro e scontro di parole che diventano gesti e viceversa, intersecazioni di assonanze, dissonanze, allitterazioni, ossimori, i significati e i significanti.
Infine, le performance di Nadia Spicuglia Franceschi (“Golfo mistico/estratti di parole e gesti su terraferma”, e Vitaldo Conte/Vitaldix (“Rossore di rosa e ferita… nel bianco: lettera d’amore in arte ultima”) chiudono idealmente l’elenco degli artisti.
"Questi artisti incarnano lo spirito di Perfomedia - spiega Marilena Vita, curatrice del festival - trasformando il gesto effimero in traccia indelebile, tra resistenza politica, memoria collettiva e sperimentazione tecnologica".
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