lunedì 23 gennaio 2017

Al Teatro Arciliuto si presenta il nuovo libro di poesie di Francesco Basile

Roma - Sabato 28 gennaio alle ore 20,30 nel Salotto musicale del Teatro Arciliuto (Piazza Montevecchio, 5) si terrà la presentazione del libro "Qualche passo dopo l'anima" dell'autore siciliano Francesco Basile, pubblicato dalla casa editrice Kimerik.
Francesco Basile, un diploma all'Accademia d'arte drammatica Pietro Scharoff di Roma e una spiccata vocazione per la poesia nata in Sicilia ma affinatasi nei lunghi anni di permanenza nella Capitale, a otto anni dall'esordio con la silloge "Anima", tornerà al Teatro Arciliuto per presentare la sua nuova fatica letteraria, con un evento che mette insieme musica, teatro e poesia. Una collaudata formula, questa, che l'autore ha sperimentato con successo nel suo tour siciliano di presentazioni.

Dopo l'apericena offerta agli ospiti della serata letteraria, la kermesse entrerà nel vivo con l'intervento di Enzo Samaritani, musicista, cantautore e poeta nonché fondatore (fin dal 1967) del Teatro Arciliuto. Enzo Samaritani, insieme al figlio Giovanni, ha firmato la prefazione al volume di Basile. A seguire, l'autore si cimenterà nella lettura attoriale di alcune poesie tratte dalla sua ultima raccolta. La serata sarà allietata dalle note del pianoforte del compositore Roberto Rocchetti.

"Qualche passo dopo l'anima" comprende 41 componimenti in verso libero, distribuiti in tre sezioni. Nella prima, domina un forte legame con la terra d'origine vissuta come un'aspra e coercitiva realtà ancestrale. Dalla consapevolezza delle ingiustizie, delle contrapposizioni e degli odi, scaturisce il senso del percorso esistenziale dell'autore, che coltiva dentro di sé "i frutti migliori da donare al mondo". La seconda sezione è incentrata sugli anni romani, gli incontri, gli amori, gli addii, le sensazioni che arricchiscono il suo percorso esistenziale, volto sempre alla ricerca dell'essenzialità interiore. Nella terza, infine, l'autore sembra trovare un approdo sicuro, un punto di snodo per le sue inquietudini esistenziali. I critici, nel recensire l'opera, hanno individuato la sua peculiare cifra stilistica nell'immediatezza, nella fluidità e fruibilità dei versi e nella capacità di prendere per mano il lettore e coinvolgerlo nel suo itinerario poetico.


Info e contatti
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