sabato 8 maggio 2021

Tre giovani immigrati produrranno pasta fresca. Una start-up sostenuta dal progetto “Fare Sistema Oltre l’Accoglienza”

Rogliano (CS) - Il progetto per l'inserimento socio occupazionale degli immigrati sostenuto da Fondazione con il Sud. La cooperativa Fo.Co. farà da incubatore d'impresa, accompagnandoli nella fase di avvio dell'azienda. Insieme alla pasta, i tre giovani (tutti musulmani) produrranno anche le ostie.
Sono arrivati in Italia due anni fa. Con un sogno nel cassetto e tanta voglia di costruire una nuova vita. Ora, tre giovani migranti sono diventati "imprenditori". Nasce a Rogliano una nuova azienda per la produzione di pasta fresca e ostie. È la cooperativa di produzione e lavoro S.A.M. Il nome è l'acronimo dei tre soci fondatori: Madi Minougouy, 20 anni, della Costa d'Avorio, Adama Traore, 21 anni, Sadia Diaby, 21 anni, entrambi del Senegal.

venerdì 7 maggio 2021

Giornata Mondiale della Talassemia, Vindigni (United Onlus): «Patologia trascurata per emergenza Covid, accelerare sulle questioni irrisolte»

Mai come quest'anno la Giornata Mondiale della Talassemia, che si celebra l'8 maggio, rappresenta un'importante occasione per sensibilizzare le istituzioni nazionali e regionali sui temi del diritto alla salute, sui livelli essenziali di assistenza e sulle difficoltà di accesso alle cure per i pazienti che convivono con questa patologia genetica. L'emergenza Covid ha limitato l'accesso agli ospedali e alle cure mediche, causando gravi disagi ai pazienti talassemici, costretti a regolari trasfusioni di sangue ogni 15-20 giorni, e alle loro famiglie.
A tracciare un bilancio sullo stato delle cure e dell'assistenza è Raffaele Vindigni, presidente della United Onlus, la Federazione Italiana della Thalassemia, Emoglobinopatie rare e Drepanocitosi, che rappresenta 25 organizzazioni locali e regionali, oltre 4500 pazienti sparsi su tutto il territorio nazionale.

martedì 4 maggio 2021

Il feminicidio-suicidio di Bologna. L'opinione di Bruna Colacicco (assoc. "Scrivere contro la violenza")

Bologna ancora sotto choc per la morte della giovane donna originaria del Camerun, uccisa e fatta a pezzi dal fidanzato, Jacques Honoré Ngouet, anch'egli camerunense. la vittima, Emma Pezemo, aveva 31 anni, era molto più giovane del compagno, 43 anni, che poi si era suicidato. Alla base di questo delitto sconvolgente, c'è molto probabilmente anche un problema sanitario (era ospite di una comunità per problemi psichici) che accompagnava la vita dell'immigrato, ma c'è soprattutto una cultura dove i diritti della donna sono negati.
Questo tremendo caso di femminicidio-suicidio pone molti interrogativi e rilancia il problema della parità di genere, dei diritti negati delle donne, la cui vita viene troppo spesso considerata proprietà del compagno.

Vertenza ristoratori. Co.Ri.Sicilia incontra la capogruppo del Pd alla Camera deiDeputati Debora Serracchiani

Vertenza ristoratori in Sicilia. Il presidente di Co.Ri.Sicilia, Raffaele Fiaccavento ha incontrato ieri pomeriggio la capogruppo del Partito Democratico, Debora Serracchiani. L'incontro in modalità streaming è stato organizzato dal deputato regionale del Pd, Nello Dipasquale e dal dirigente provinciale del partito, Filippo Spataro.
È un nuovo passo avanti nella vertenza aperta ormai da alcune settimane e che ha visto Co.Ri.Sicilia (movimento autonomo di ristoratori che si è costituito di recente) rendersi protagonista di alcune importanti iniziative di protesta: il 7 aprile scorso i ristoratori hanno manifestato a Ragusa ed hanno incontrato il Prefetto, Filippina Cocuzza. 

La Festa del Lavoro? Meglio abolirla. L’industriale del marmo Giovanni Leonardo Damigella denuncia le condizioni difficili delle aziende italiane che fanno crescere la disoccupazione

Ragusa - La Festa del Lavoro ? È assolutamente inutile in Italia, un paese dove si perdono costantemente dei posti di lavoro a causa delle scelte scellerate di chi ci governa. Parla l'imprenditore del marmo Giovanni Leonardo Damigella, alla guida di una delle aziende più rappresentative del settore. «Credo sarebbe meglio abolire la festa del Primo Maggio – afferma Damigella - Non festeggiamo più il lavoro, com'era in passato, ma la "morte del lavoro". In Italia esso diminuisce sempre di più e la disoccupazione cresce. La tassazione del lavoro è molto alta e molte aziende, ormai da anni, scelgono di spostare la loro produzione in altri Stati europei, dove gli oneri sono nettamente inferiori e le condizioni più vantaggiose. La burocrazia ed i mille ostacoli che essa frappone per l'attività delle aziende sono un altro gap difficile da superare».

lunedì 3 maggio 2021

“Giuseppe”, nel libro di Michele Comper una metafora ironica e spietata della società

Trento - Il tema del senso di colpa, nella letteratura contemporanea, è stato declinato secondo due schemi. L'uno, riconducibile a Dostoevskij: la colpa cerca il castigo. L'altro a Kafka: il castigo trova la colpa. Nel libro di Michele Comper, "Giuseppe" (la Rondine edizioni, pp. 192, € 14,90), invece, c'è la colpa senza più il castigo.
Michele Comper (Rovereto, TN, 1967), giornalista, già collaboratore de "l'Adige", lettore e rilettore di romanzi classici, dà alle stampe un geniale remake traslato d'un secolo, capovolto nella traiettoria e simmetrico nell'esito de "Il processo" di Franz Kafka.
"Giuseppe" è un romanzo distopico, nel quale l'autore rappresenta la nostra società in un futuro assai prossimo, ma prevedibile sulla base delle tendenze odierne. Il protagonista, Giuseppe, è schiacciato dal senso di colpa per aver ucciso un uomo accidentalmente. Ma nella società della post-verità e del relativismo etico, non c'è posto per il rimorso.